Premessa: Questo articolo è dedicato a Luca (e alla sua 147) e a Lele che ha incredibilmente "tradito" il marchio BMW per comprare una Giulietta.
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Il marchio Alfa Romeo negli anni |
Se FIAT può essere considerato sinonimo di “auto per tutti” e LANCIA di “eleganza”, allora sicuramente si può dire che ALFA ROMEO sia sinonimo di “cuore sportivo”. Ed in effetti tra i tre marchi italiani sopra citati è proprio l’Alfa Romeo il marchio che più di tutti ha puntato sulle corse e sull’anima sportiva dei suoi modelli. Famose rimangono ancora oggi le imprese di Nuvolari o di De Adamich sempre alla guida di un’Alfa Romeo.
Il marchio,poi, per chi ha qualche anno in più è anche sinonimo di “pantere”, le auto della Polizia che per tanti anni si è servita proprio di Alfa Romeo per le sue squadre volanti. Oggi, purtroppo non è più sempre così e per strada oltre a qualche 159 si possono vedere pattuglie delle forze dell’ordine viaggiare su Renault Laguna SW o Seat Exeo SW cosa che personalmente mi fa rabbrividire al solo pensiero.
Il marchio Alfa ha un posto d’onore nel mio cuore di automobilista perché fin da bambino adoravo le macchine del Biscione e per me era gran festa quando potevo viaggiare sull’Alfa 75 di mio padrino e così, da allora, dico che prima o poi un’Alfa entrerà a far parte del mio “parco auto”.
La Giulia,
la Giulietta,
la Duetto, la
33, la
75, la
164 sono sicuramente protagoniste della storia del marchio di Arese ed è proprio la
75 che viene considerata la ultima vera Alfa Romeo. Negli anni
80’ la Fiat acquisì il marchio e purtroppo iniziò un declino che sembrava segnare la fine di una casa
così gloriosa. Dopo la 75 venne messa sul mercato la
155 che ebbe ancora un relativo successo, ma soprattutto un difetto di linea che rendeva le retromarce pericolosissime in quanto il “sedere” della macchina era decisamente troppo alto e non lasciava vedere cosa succedeva dietro (all’epoca non esistevano i sensori di parcheggio). La mitica “
164”, in commercio da tanti anni per un certo periodo non venne sostituita e quando arrivò la “
166” sicuramente non riuscì ad avere successo data l’insignificante linea di cui era dotata. A metà degli anni ’90 poi vennero commercializzate la
145 e la
146 che non riuscirono minimamente a riscuotere il successo delle loro antenate quali la “
33” o la “
75”. Anche in questo caso linee anonime, consumi elevati, e problemi meccanici non aiutarono certamente due modelli che tra l’altro nascevano già decisamente vecchi. Finalmente nel 1998 venne lanciata sul mercato la
156 che fu nuovamente uno strepitoso successo grazie soprattutto ad una linea decisamente sportiva soprattutto nella parte anteriore della macchina.
Nel 2006 la 156 è stata sostituita dalla
159 anche nella versione Sportwagon e nuovamente il risultato è stato quello di una macchina decisamente accattivante e bella da vedere e devo dire che tra tutte le Station Wagon è proprio la 159 quella che apprezzo maggiormente per la sua linea incredibilmente filante e sportiva. Anche la
147, la piccola/media di casa Alfa ebbe un buon successo anche grazie ad una linea nuovamente sportiva e filante come da antica tradizione del marchio.
Negli ultimi anni poi altri due modelli lanciati sul mercato stanno ottenendo un successo veramente meritato e sto chiaramente parlando della MiTo e della Giulietta.
La MiTo, la piccola di casa Alfa Romeo viene commercializzata a partire dal 2007 e il suo nome è stato voluto per unire le due città simbolo del marchio Alfa di ieri e di oggi: Mi come Milano (L’Alfa era di Arese in provincia di Milano) e To come Torino città del gruppo Fiat di cui ormai Alfa fa parte. In realtà in un concorso di idee il nome scelto dal vincitore fu “Furiosa”, ma Alfa ritenne che a livello di marketing quel nome non fosse così forte e scelse quindi di chiamarla MiTo. Con
la MiTo Alfa Romeo ha smesso di “dare i numeri” alle sue macchine ed è tornata a chiamare per nome i propri modelli.
Tra le novità interessanti presentate proprio a partire dalla MiTo e riproposto anche sulla Giulietta il sistema D.N.A dove D sta per Dynamic, N sta per Normal e A per All Weather. Il sistema DNA permette di variare la modalità di guida in base alle necessità o volontà del guidatore che utilizzando un selettore sul tunnel centrale del cruscotto può decidere la modalità di guida a lui più congeniale e sicura anche in base alle condizioni della strada e del tempo.
Sia
la MiTo che
la Giulietta nascono prendendo spunto dalla fuoriserie di casa Alfa, la
8C di cui ricordano sia il muso che la coda e sicuramente si può dire che la scelta sia assolutamente azzeccata visto il risultato ottenuto. Entrambe le macchine coniugano insieme una grande eleganza insieme ad una sportività tipica proprio del marchio.
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Alfa Romeo MiTo |
Come detto, sia
la MiTo che
la Giulietta, che la futura
Giulia (che sostituirà la 159) riprendono scelte stilistiche della
8C, la fuoriserie del marchio del Biscione. La
8C è stata definita da Jeremy Clarkson della famosa trasmissione inglese
Top Gear “
la più bella macchina mai costruita al mondo” dove per bella – si faccia ben attenzione – non si intende “migliore”. In effetti la
8C è un tale concentrato di bellezza, sportività e aggressività da togliere il fiato. Purtroppo vederla in strada risulta essere praticamente un miracolo visto che ne sono state prodotte solo 500 esemplari molti dei quali venduti all’estero. Però se proprio la si vuole ammirare è possibile fare un salto nello splendido Museo dell’Automobile di Torino (
http://automobilistaqualunque.blogspot.com/2011/08/un-giorno-al-museo-dellautomobile.html)
dove oltre ad una interessante selezione di modelli Alfa sono esposte anche una 8C nel suo colore Rosso Alfa ed una splendida 8C spider bianca.
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Alfa Romeo Giulietta anni '50 Polizia |
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Alfa Romeo Giulietta anni'70/'80 Polizia |
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Alfa Romeo Giulietta 2011 |
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Alfa Romeo Giulia |
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Alfa Romeo 33 Quadrifoglio |
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Alfa Romeo 75 |
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Alfa Romeo 164 Quadrifoglio |
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Alfa Romeo 155 |
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Alfa Romeo 155 GTA Museo dell'Automobile To |
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Alfa Romeo 145 |
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Alfa Romeo 146 |
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Alfa Romeo 156 Restyling |
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Alfa Romeo 147 Restyling 2006 |
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Alfa Romeo 159 Sportwagon |
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Alfa Romeo 8C Museo dell'Automobile To |
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Alfa Romeo 8C Spider Museo dell'Automobile To |
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Alfa Romeo Brera anno 2008 |
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