Il pulmino delle suore... |
Mi si creda quando dico che di auto brutte me ne intendo. Non fosse altro perché la mia Toyota Yaris Verso - anche chiamata "pulmino delle suore" figura tra le 50 auto più brutte del secolo. E' vero, potrei trovare mille giustificazioni al fatto di averla comprata come ad esempio che all' epoca mi serviva un' auto con portellone posteriore ad apertura laterale o il fatto che gli interni sono curati e carini e che ancora é una macchina molto spaziosa pur essendo di dimensioni compatte. È vero: sono molte le giustificazioni che potrei trovare,ma resta il fatto che il mio "pulmino delle suore" è obiettivamente tremendamente brutto. E la cosa è ancora più grave se si considera il fatto ho aperto un blog dedicato proprio alle quattro ruote.
Detto questo e ammettendo il fatto di possedere un' auto brutta, credo che in questi anni tutte le case automobilistiche si siano impegnate a creare macchine dal design e dalle forme per lo meno criticabili. In realtà non esistono solo macchine brutte , ma anche auto anonime o tristi ed allora la lista diventerebbe sicuramente interminabile.
Dovessimo immaginare un campionato delle auto più brutte sul mercato sicuramente la palma della vittoria sarebbe contesa da due italiane: la Fiat Duna nella sua versione berlina e weekend e l'Alfa Romeo Arna concepita in joint venture con Nissan. Per quanto mi riguarda vince senza dubbio la Arna. Un obbrobrio, una schifezza, un pugno allo stomaco, peggiorato anche dallo spot che la promuoveva: "Alfa Romeo Arna e sei subito alfista". Una vera coltellata al cuore per il popolo Alfa.
Credo peró che una menzione speciale spetti al Ssang Yong Rodius che non vince il premio della macchina piú brutta solo perché non si trova alcuno che l'abbia comprata anche solo per sbaglio. Una vera oscenità immaginata, progettata e disegnata da una mente malata.
Qualche anno fa, anche Renault scese in campo per vincere una medaglia in questa ipotetica corsa e presentó al mondo la Vel satis e la Avantime. Entrambe erano macchine eccessivamente sopra le righe e, soprattutto per la Avantime - che era una via di mezzo tra un grosso coupé e una monovolume -, l'insuccesso commerciale fu così tremendo che la Renault la ritiró dal mercato dopo appena due anni dal lancio e chiuse definitivamente anche la fabbrica della Matra nella quale la Avantime era prodotta. Ne vendette appena 8000 esemplari.
Chrysler invece in un ultimo disperato tentativo di rilancio prima dell'acquisizione di Fiat propose al mercato la PT Cruiser che con la sua linea anni 50 avrebbe dovuto destare attenzione da parte del pubblico. Cosa che avvenne, ma per motivi opposti.
Anche i tedeschi di casa Marcedes ad inizio anni 2000 non riuscirono a resistere alla tentazione di creare una macchina brutta e così presentarono al pubblico la Vaneo , che nelle intenzioni doveva essere una macchina per famiglie, ma in pratica, con quella linea da Dobló, si rilevò essere un'oscenità. BMW invece che non riesce proprio a produrre macchine brutte tutto quello che è riuscita a fare di peggio (se di peggio si vuol parlare) è stata la serie 3 Compact di fine anni 90. Non brutta, ma anonima, insignificante, un po' auto del "volere e non potere". Niente a che vedere con l'odierna serie 1 che tanto piace in questi anni.
Mia moglie quando una cosa non le piace o vuole offendere dice sempre " sei brutto come la Multipla ". E in effetti non ha tutti i torti. la Multipla era tutto tranne che bella. Spaziosa, originale,versatile sí, bella no.
Sempre in Italia nel giro di pochi anni uscirono una tale serie di auto così brutte o insignificanti da far accapponare la pelle: la Palio , la Brava , la 145 e la 146, la Kappa , la Lybra , insomma chi più ne ha più ne metta.
Anche Audi con la A 2 decise di concorrere al premio della macchina più brutta degli ultimi 30 anni, ma pur impegnandosi non riuscì a raggiungere l'obiettivo e la piccolina di casa ebbe anche un discreto successo. Personalmente l'ho sempre trovata inguardabile.
Sempre per quanto mi riguarda non riesco a trovare un solo modello accettabile in casa Dacia, ma forse è colpa mia che sono prevenuto.
Anche nei paesi orientali l'impegno a produrre macchine tremendamente brutte è stato importante: non ci sono parole infatti per descrivere la Daihiatsu Materia o la Suzuki Justy. E dato che in famiglia sembra che abbiamo una passione smodata per le macchine brutte, mia suocera due anni fa ha sostituito la sua mitica Fiat Punto con una Hyundai Atos. Io ho provato a dirle che di macchine oscene bastava già la mia, ma lei mi ha risposto che ci teneva a tenermi compagnia. E poi c' è chi parla male delle suocere.....
Insomma, sembra proprio che non ci sia limite al peggio, ma voglio concludere con un pizzico di ottimismo ricordando che alla fine della storia "non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace".
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